top of page

Il sacrosanto perimetro dei fatti propri

  • Immagine del redattore: Daniela Raffa
    Daniela Raffa
  • 17 set 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 18 ott 2022


I confini sono delimitazioni del nostro spazio personale e, se sani, risultano indispensabili per proteggere la nostra sfera fisica, mentale ed emotiva. Ritengo andrebbe svolto un lavoro di educazione al rispetto dei confini propri e altrui sin dall’infanzia; nella maggior parte dei casi, lo si effettua relativamente ad alcune aree, ma più raramente rispetto ad altre. Si dice ai bambini di non toccare gli oggetti altrui senza permesso e spesso, questo tipo di divieto viene interiorizzato e rispettato nel corso della vita, magari si consiglia di non presentarsi in case diverse dalla propria senza preavviso e/o di non avvicinarsi troppo fisicamente ad altre persone senza essere certi che gradiscano il contatto, etc…direi che tutto ciò è “necessario, ma non sufficiente”: il concetto di spazio interpersonale è infatti più complesso di come potrebbe sembrare in quanto ingloba anche i nostri “beni emotivi” e, se è vero che toccare gli oggetti che non ci appartengono senza permesso risulta di cattivo gusto, invadere in modi meno visibili la sfera altrui può risultare altrettanto sgradevole. Ritengo che proprio visibilità ed invisibilità siano concetti chiave riguardo l’argomento , in quanto ciò che a volte risulta più difficile rispettare è proprio il confine inteso come linea invisibile dello spazio intimo altrui. Forse la difficoltà deriva soprattutto dalle differenze che intercorrono tra una persona e l’altra riguardo la concezione di spazio intimo :c’è, ad esempio, chi ama postare foto di piatti che ha appena preparato, chi condivide questo tipo di informazione solo se richiesta, chi non vede per quale motivo rendere partecipi altri di un aspetto che considera privato. Si tratta di scelte nelle quali le valutazioni di giusto e sbagliato, peraltro poco care alla Psicologia, non hanno ragione di esistere. Ricordo un racconto letto alcuni anni fa: una signora viveva insieme alla figlia e aveva iniziato a frequentare un uomo che aveva chiesto spiegazioni relative al fatto che in casa loro ci fosse ancora il Presepe nonostante fossero trascorsi diversi mesi da Natale. La protagonista e la figlia, in seguito a questa domanda, avevano deciso di lasciare il Presepe ancora per molto tempo, in modo da dimostrare che una terza persona, per quanto legata affettivamente a loro, non si sarebbe dovuta permettere di entrare in argomenti che non le competevano e che, qualora l’avesse fatto, non avrebbe comunque sortito l’effetto sperato. Le scelte e le condizioni altrui possono non essere condivise, ma entrare nel merito di esse senza avere gli strumenti e (talvolta) la confidenza necessaria per farlo costituisce proprio una violazione dei confini. La domanda posta dall’uomo a proposito del Presepe è rappresentativa di un modo di fare messo in atto da chi, dando per scontato che si debba agire in un certo modo, chiede spiegazioni a chi si comporta in maniera non conforme a uno standard predefinito e talora intriso di pregiudizio. La risposta delle due donne può essere considerata bizzarra da qualcuno o da molti, ma ritengo abbia trasmesso importanti messaggi:

· porre domande sul perché si agisce in un certo modo anziché in un altro può in alcuni casi già essere considerata una forma di invadenza perché è come se si desse per scontato che l’altra persona stia commettendo degli errori

· rispettare l’altro significa anche non pretendere di interferire nelle sue scelte, a prescindere che esse riguardino aree ritenute socialmente più personali o abitudini del vivere quotidiano

· qualora questa forma di rispetto venga meno l’altro ha pieno diritto di demarcare in maniera più netta i confini


Come diceva Faletti “ Per ogni uomo c'è un' area della vita compresa nel perimetro sacrosanto dei cxxxi suoi. La cosa più difficile è capire, per ognuno, quanto è estesa quest'area



Sitografia

https://www.psiconline.it/articoli/benessere-e-salute/stabilire-confini-personali.html




 
 
 

Post recenti

Mostra tutti
Le spine dei veli invisibili

La drammatica fine di Mahsa Amini e di Hadis Najafi lascia in molte di noi una gamma di sensazioni che vanno dall’incredulità...

 
 
 

Comments


Post: Blog2_Post

©2020 di Dottoressa Daniela Raffa - Psicologa-Psicoterapeuta

bottom of page